Ciao Paolo, con immenso dolore continueremo il cammino avviato insieme

AOI, a nome delle organizzazioni socie, esprime profondo cordoglio ai familiari per la perdita di Paolo Dieci e vicinanza alle amiche e amici del Cisp e di Link2007, di cui era Presidente.
Paolo ha sempre sostenuto la visione del ruolo centrale della solidarietà e della cooperazione internazionale del nostro Paese nel contesto mondiale. AOI non dimentica gli obiettivi del cammino comune intrapreso con Paolo Diecida Presidente di Link2007 e con le colleghe e i colleghi di Cini: abbiamo ottenuto la riforma della politica e del sistema della cooperazione internazionale con la legge 125 nel 2014, dopo decenni di tentativi, come abbiamo affrontato la sfida umanitaria e culturale dei flussi migratori, per l’affermazione della giustizia sociale, dei diritti umani.
Paolo Dieci ha sempre  ribadito la sua convinzione che in nessun tempo e luogo può esservi pace senza sviluppo. Per spiegare questo ha scelto di essere un testimone convinto e tenace del ruolo dell’educazione alla cittadinanza globale come cambiamento di paradigma di lettura, interpretazione e narrazione del tema dello sviluppo negato alla maggior parte dei Paesi di questo pianeta.

Paolo ha sempre saputo parlare con autorevolezza alle giovani generazioni che lo ascoltavano a Pavia, Nairobi, Betlemme, Roma, nelle Università, miscelando l’attenta e aggiornata conoscenza dei temi con la capacità di affascinare il pubblico per la ricchezza di note di esperienza“ così lo ricorda Silvia Stilli, Portavoce di AOI “Non c’è mai stata da parte sua traccia di presunzione di certezza assoluta nel confronto. Al contrario, pacatamente, da sincero non violento, ha sempre ascoltato le ragioni degli altri e mediato i conflitti. Lucido anche nei momenti difficili, preoccupato della deriva intollerante e discriminatoria che emerge in Italia ed in Europa. Un vero democratico, un soggetto solidale. Lo ricorderò sempre per la nostra storia di solidarietà condivisa in zone di emergenza come nelle guerre nei Balcani negli anni’90, prima ancora che come portavoce di rappresentanze associative. Ho perso un caro amico.”

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