Di fronte ai 42 uomini e donne e ai loro 14 giorni di odissea nel Mediterraneo la humana pietas europea non trova più sponde per una giustificazione

“Di fronte al respingimento della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo in merito al ricorso della Sea Watch 3 nel quale si chiedeva di imporre al Governo italiano misure provvisorie per sospendere le conseguenze del Decreto Sicurezza bis, ciò che avrebbe consentito di far sbarcare i naufraghi in un porto italiano. Di fronte all’invito della Corte comunque di dare la necessaria assistenza ai naufraghi, di fronte a quei 42 uomini e donne che da 14 giorni sono in balia del Mediterraneo senza orizzonti sicuri, di fronte a tutto questo la coscienza e il sentimento di humana pietas europea non trova più una sponda per giustificarsi. – ha denunciato Gianfranco Cattai, presidente FOCSIVFino a quando la politica del nostro Paese e l’indecisione dell’Unione Europea si piegherà e volterà la faccia? Non siamo più disposti a dover vedere le immagini di corpi naufraghi, come quella di stamane di un padre e una figlia di due anni morti al confine tra Messico e Stati Uniti, o di leggere la notizia del ritrovamento di un corpo di un giovane uomo rimasto impigliato nelle reti di peschereccio a largo delle coste agrigentine. Ci appelliamo agli uomini e donne che si stanno sedendo nel rinnovato Parlamento Europeo a trovare una reale e concreta soluzione che fermi in modo definitivo questa guerra contro l’Umanità, servono più che delle leggi la comprensione di un fenomeno ineluttabile che non è predominante nel nostro Continente, occorrono delle risposte esaurienti e una visione rispetto al futuro dell’Europa sempre più anziano. Si deve comprendere che “le persone e loro vite non possono mai divenire strumento di pressione in trattative e confronti tra Stati”come ha sostenuto il Garante Nazionale dei Detenuti, Mauro Palma, nel suo esposto alla Procura di Roma.Siamo tutti chiamati ad aprire le nostre menti, a confrontarci, ad avviare un processo di integrazione e inclusione sociale a partire da iniziative, come la Tavolata italiana senza muri, che riportino le persone nelle piazze delle nostre città, costruendo ponti e abbattendo muri.”  #ioaccolgo

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