Libia. Un ponte per : “Cessate il fuoco subito, basta sporca guerra del petrolio”

Dichiarazione dei co-Presidenti dell’Associazione Un Ponte Per… Alfio Nicotra e Angelica Romano.

Roma, 4 settembre 2018.Un Ponte Per… chiede che sia fatto ogni sforzo per raggiungere un immediato cessate il fuoco in Libia. Assistiamo all’ennesima guerra per procura fatta sulla pelle del popolo libico e su decine di migliaia di migranti ridotti ad ostaggi e merce di scambio. Dopo la sciagurata guerra del 2011 che ha portato all’attuale disastrosa situazione, le potenze europee continuano a muoversi anteponendo i propri interessi a quelli della pace. Questa sporca guerra del petrolio, l’ennesima, palesa ancora una volta il comportamento disinvolto delle multinazionali del settore che, pur di mettere le mani sui pozzi, sono disposti a scatenare l’inferno a Tripoli e sulle altre città.

Nel constatare l’assoluta irrilevanza dell’Unione Europea – che non ha il coraggio di chiedere neanche una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU – alla luce dell’attuale situazione, diventano risibili le certezze del nostro Ministro dell’Interno che aveva definito la Libia “un porto sicuro”.

Andrebbe rivista – o almeno congelata – la recente decisione del Governo italiano di regalare al regime di Al Serraj 12 motovedette della Guardia di Finanza in funzione anti immigrati. Infatti Al Serraj sembra non rappresentare affatto il popolo libico e quelle motovedette possono finire nelle mani di chiunque, anche di gruppi legati al terrorismo fondamentalista.

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