Presentato il Rapporto 2014 sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio

copertina_obiettivi_millennioSecondo un rapporto presentato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, le condizioni di vita di milioni di persone sono migliorate grazie alle azioni intraprese a livello globale, regionale, nazionale e locale per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del millennio (OSM), punto di partenza per stabilire i prossimi obiettivi di sviluppo globale.

Sebbene molti obiettivi del millennio siano già stati raggiunti, come la riduzione della povertà, la promozione dell’accesso a migliori fonti di acqua potabile, il miglioramento delle condizioni di vita di chi vive nelle baraccopoli e l’eliminazione della disuguaglianza tra i sessi nell’istruzione primaria, il rapporto 2014 sugli obiettivi di sviluppo del millennio dimostra come molti altri possano essere raggiunti prima del 2015. Se tale tendenza continuasse, si riuscirebbe a realizzare gli obiettivi riguardanti l’accesso al trattamento contro malaria, tubercolosi e HIV. Anche la riduzione della percentuale di chi soffre la fame è sulla buona strada. Altri, come l’accesso alla tecnologia, la riduzione media delle tariffe doganali, la diminuzione del debito e una maggiore partecipazione delle donne alla vita politica danno segni di chiari progressi.

Il rapporto sugli obiettivi di sviluppo del millennio, basato su statistiche ufficiali complete, fornisce la sintesi più aggiornata sui progressi compiuti verso la realizzazione di tutti, con delle statistiche nazionali aggiuntive disponibili online. Dimostra che gli sforzi concertati di governi, comunità internazionale, società civile e settore privato hanno aiutato le persone a uscire dalla povertà estrema e a migliorare il loro futuro.

“Gli OSM sono un impegno a sostenere i principi della dignità umana, dell’uguaglianza e dell’equità per liberare il mondo dalla povertà estrema,” ha detto Ban Ki-moon. “Gli otto obiettivi di sviluppo del millennio, con i loro traguardi e scadenze, costituiscono le linee guida di un piano per affrontare i più urgenti problemi di sviluppo del nostro tempo.”

Per saperne di più sul rapporto, clicca qui.

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