#GiùLeManiDalNoProfit

La Legge di Bilancio, in discussione oggi alla Commissione Bilancio della Camera e domani in aula a Montecitorio, assesta un altro duro colpo al mondo del volontariato e della solidarietà.

Il raddoppio dell’IRES dal 12 al 24%, abolendo la riduzione dell’imposta prevista dall’articolo 6 del DPR 601/1973 per istituti di assistenza sociale, fondazioni, enti ospedalieri, istituti di istruzione senza scopo di lucro, rischia di rendere insostenibili le attività di moltissime realtà del terzo settore italiano. Realtà che molto spesso suppliscono all’insufficienza di servizi garantiti dallo Stato e che, di fatto, costituiscono l’unico sostegno e supporto per migliaia di persone in difficoltà: disabili, anziani, poveri.

Secondo i calcoli del mondo del terzo settore, la norma costerà alle associazioni circa 120 milioni nel 2019: risorse sottratte alla lotta alla povertà, alla solidarietà e al volontariato. Un piccolo gettito per lo Stato, che rischia di trasformarsi in un aumento dei costi per le casse pubbliche per coprire i servizi che verranno meno.

È una norma punitiva che ancora una volta punta a screditare il mondo no profit: si è partiti dalle ong e si è arrivati alle associazioni, alimentando l’idea di organizzazioni che lucrano sulla pelle dei bisognosi. Oltre al danno economico, un danno di immagine inestimabile che già troppi problemi ha causato: attacchi violenti, hate speech, calo delle donazioni.

Restano ancora due giorni per rimediare a questo disastro: chiediamo che la Camera dei Deputati faccia valere la propria dignità e modifichi immediatamente questa norma di inciviltà.

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