#SOSNicaragua – 30 giugno – Manifestazioni in tutto il mondo

In tutto il mondo attraverso il tam tam della rete a partire dall’hastag #sosnicaraguaglobal, la diaspora nicaraguense sta organizzando delle manifestazioni di sostegno e solidarietà in concomitanza alla Marcha de las Flores che ci sarà a Managua il 30 giugno per ricordare i 21 minori uccisi dal regime nicaraguense e le 285 vittime sino a oggi censite.
Gruppi di nicaraguensi residenti in Italia e amici del Nicaragua hanno autoconvocato due manifestazioni che si terranno contemporaneamente a Milano, Roma e Firenze lo stesso 30 giugno.
Partecipiamo per testimoniare vicinanza e solidarietà al Nicaragua, a riprova che anche l’Italia è presente!
Roma: Piazza San Giovanni ore 18
Firenze: Piazza Del Duomo ore 17
Milano: Piazza Leonardo Da Vinci ore 17.00
In questa pagina facebook sono raccolte tutte le manifestazioni che si svolgeranno in oltre 60 città del mondo (l’elenco è in continua crescita): https://www.facebook.com/SOSNicaraguaGlobal
Segnaliamo inoltre la petizione “Nicaragua: si fermi subito la spirale di violenza” lanciata da FOCSIV insieme a Progettomondo.mlal su change.org, indirizzata al Presidente Ortega per chiedere:
  • La cessazione di ogni forma di violenza e minaccia all’integrità fisica, psichica e morale della popolazione;
  •  la creazione di garanzie per l’esercizio e la difesa dei diritti umani;
  • la garanzia da parte del Governo del Nicaragua alle rappresentanze dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, della Commissione Interamericana per i Diritti Umani, Organizzazione degli Stati Americani e Unione Europea di piena autonomia operativa per indagare sui casi di abuso e violazione dei diritti umani e garantire supporto tecnico nella gestione dei negoziati per la pace, come peraltro previsto dall’accordo firmato in data 15 giugno 2018 nell’ambito del Tavolo di Dialogo e Mediazione anche dal Governo del Nicaragua;
  •  la scarcerazione delle detenute e dei detenuti arrestati durante le manifestazioni avvenute dal 18 aprile ad oggi che sono in carcere per motivi chiaramente politici;
  • l’immediato smantellamento delle squadre paramilitari operanti in Nicaragua per riconsegnare alle Istituzioni proprie del Paese, tra cui l’esercito, le funzioni che gli sono deputate.
Per approfondimenti:
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Nicaragua: stop alle violenze 
per promuovere la piena democrazia

Oltre 100 sono le persone morte, 1000 i feriti e sconosciuto è il numero degli scomparsi sino ad oggi in Nicaragua in seguito alla violentissima repressione governativa contro le manifestazioni pacifiche di protesta iniziate il 18 aprile scorso. La gran parte delle vittime sono manifestanti, ma dal momento in cui si è acuito lo scontro si contano morti anche nelle forze di polizia e nei gruppi filo-governativi.