Un ringraziamento al Vice Ministro Mario Giro

Dopo aver espresso pubblicamente la propria vicinanza alle vittime dei fatti di Macerata, il Vice Ministro Mario Giro, con un messaggio alla portavoce di AOI, Silvia Stilli, ha ringraziato il GUS, socio dell’organizzazione, per quanto ha fatto e sta facendo per l’accoglienza dei migranti nel nostro Paese e invitato a vigilare sulla propaganda che innesca questi atti di violenza.

Queste le parole del Vice Ministro:

Cara Silvia, da parte mia un grande abbraccio di solidarietà a quei ragazzi. Spero per la loro salute e salvezza. Vi sono vicino. Un abbraccio anche agli amici del Gus, modello da anni nell’accoglienza intelligente. Si parlava senza cognizione di causa e con categorie ideologiche e razziste di “esasperazione della società” per giustificare la violenza anche negli anni Venti, e sappiamo come è andata a finire. La storia no, non si ripete mai sempre uguale ma dobbiamo vigilare. La lettura di questo tragico episodio è solo una: questa propaganda che innesca vile violenza (la violenza è sempre vile) ci rende più insicuri tutti e non più sicuri contro qualcuno“.

Al Vice Ministro risponde la portavoce di AOI con un commento a nome dell’organizzazione.

Al Vice Ministro va l’apprezzamento sincero e il ringraziamento di tutta l’organizzazione per questo suo post in risposta al nostro di ieri di condanna della violenza e vicinanza ai ragazzi vittime di violenza a Macerata e al GUS, nostro socio, che coordina il programma di accoglienza in cui 3 di loro sono inseriti.
Il messaggio del VM Giro é chiaro, diretto, apprezzatissimo in un momento in cui la politica giusta, le istituzioni democratiche e le organizzazioni del Terzo Settore devono esprimere unitariamente la condanna ad ogni forma e attacco proveniente da movimenti e istanze xenofobe e inneggianti al fascismo, con una risposta ferma di affermazione dei principi della solidarietà, dei diritti e della cooperazione tra persone, comunità e Paesi.
AOI su questo ha fondato la sua mission, rafforzando e valorizzando l’operato dei soci, in un dialogo e confronto aperto con opinione pubblica, media, istituzioni, rivolto in modo particolare alle giovani generazioni. Ci auguriamo che vi sia una valutazione seria di quanto viene affermato da candidate e candidati in questa campagna elettorale. Ci preoccupano la strumentalizzazione e la giustificazione da parte di alcune forze politiche dell’atto che un singolo ha commesso, inneggiando, ricordiamolo, all’ideologia fascista, che la nostra costituzione pone ‘fuori legge’.
L’attenzione di tutti i ‘giusti’, di cittadine e cittadini democratici, vada alle vittime, ferite nel corpo e nell’anima. Sfuggite a povertà e violenza, insicurezza, scampate alla morte nel loro cammino verso libertà e diritti, adesso si scontrano con la violenza, sfiorano la morte, perdendo la speranza e la fiducia nel Paese ove erano state accolte per garantir loro sicurezza. Le ong di AOI confermano l’impegno a star loro vicine e a difendere le loro giuste cause. Con dignità solidale, accoglienza e operando nell’umanitario e nella cooperazione internazionale per un mondo più giusto e di pace. Facendo comprendere le nostre ragioni e spiegando la verità in opposizione alle fake news a quei cittadini che si sentono ‘insicuri’ e frastornati per i messaggi che la peggior politica becera affida ai media e ai social. É un dovere etico. Si può fare“.
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