Cittadinanza a Patrick Zaki: le parole di Draghi un segnale preoccupante

“Quella su Patrick Zaki è un’iniziativa parlamentare in cui il governo non è coinvolto”. Con queste parole il premier Mario Draghi ha risposto ai giornalisti che chiedevano notizie sulla concessione della cittadinanza allo studente egiziano. In realtà il Senato, con l’approvazione due giorni fa di una mozione, cui peraltro il governo aveva dato parere favorevole, impegna l’esecutivo ad intraprendere con urgenza tutte le dovute iniziative affinché a Zaki sia riconosciuta la cittadinanza italiana e ad adoperarsi con maggiore vigore in tutte le sedi europee e internazionali, perché l’Egitto provveda senza ulteriori indugi al rilascio del ragazzo.
La dichiarazione di Draghi suona come una dura presa di distanza: un segnale preoccupante, che indebolisce ulteriormente la posizione di Zaki, detenuto da mesi ingiustamente nelle carceri egiziane. Chiediamo che il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale rispetti la volontà espressa a larga maggioranza dal Parlamento, presentando in tempi rapidi al Presidente Mattarella la richiesta di cittadinanza, e che il Presidente del Consiglio se ne faccia garante. #RetAOI

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