Emergenza coronavirus: apertura dei centri antiviolenza D.i.Re

Per molte donne #stareacasa non è un invito rassicurante. Il numero nazionale dei centri antiviolenza 1522 è attivo”. Il messaggio di D.i.Re, la rete nazionale che raccoglie 80 organizzazioni che gestiscono centri antiviolenza, insieme a tante associazioni di donne, femministe e singole, è rivolto alle donne che subiscono violenza, soprattutto domestica, in questi giorni di emergenza coronavirus.
“Il messaggio per le donne che in questo momento si trovano in una difficoltà maggiore perché vivono situazioni di maltrattamento da parte del partner e sono costrette a stare in casa 24 ore al giorno, è che noi dei centri antiviolenza ci siamo: da casa, dal nostro telefono di emergenza, anche via skype, laddove possibile, dalle nostre sedi che sono temporaneamente in sospensione. Molte operatrici sono nei centri pur non facendo accoglienza nel rispetto delle regole imposte dal Governo. Chiamate se avete bisogno

Viste le disposizioni governative per l’emergenza Covid-19, i centri si sono organizzati e su Facebook comunicano: “I centri Antiviolenza D.i.Re si sono organizzati – nel rispetto del DCPM sulla prevenzione del contagio – per non lasciare sole le donne in situazioni di violenza. A questo link tutti i contatti e le informazioni”.

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