Approvazione Nexus Umanitario Pace e Sviluppo e aumento APS bilaterale: apprezzamento dell’AOI

Abbiamo accolto con soddisfazione e apprezzato il comunicato stampa della Farnesina che illustra gli impegni del nostro Governo nei prossimi mesi per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo. Siamo in attesa di aver un quadro più definito, ma il segnale è positivo. Le preoccupazioni di AOI, rese pubbliche con comunicati, interventi e articoli sui principali media, hanno ricevuto ascolto e vedono finalmente una prima risposta: ripartono i bandi AICS di sviluppo ed emergenza, bene la sottolineatura della formazione professionale. Le nostre organizzazioni sono in grado di costruire partenariati efficaci con tutti i soggetti del sistema italiano, garantendo empowerment comunitario a livello economico e sociale: ownership, inclusione e diritti al centro della nostra mission. Più volte nel comunicato si cita l’apporto delle organizzazioni della società civile. Un riconoscimento importante, in un quadro di sussidiarietàdichiara la Presidente AOI Silvia Stilli.

Al Comitato Congiunto del MAECI è stato approvato il documento sulle Linee Guida del Nexus Umanitario Pace e Sviluppo, cui le Reti Osc, AOI, CINI e Link2007, hanno lavorato con l’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (DGCS) per arrivare ad un ottimo posizionamento per l’Italia.

Da una prima lettura del comunicato emerge un sostanziale aumento dei fondi destinati all’APS bilaterale: bene l’impegno diretto bilaterale, ma importante non cancellare l’apporto multilaterale. Soprattutto per le aree di crisi. Anche se è indispensabile, in un quadro di maggiore efficacia, un fattivo coinvolgimento del sistema, in primis le Organizzazioni della società civile (Osc), nell’implementazione delle iniziative finanziate alle Agenzie ONU. Un tentativo è stato fatto con la crisi Afgana di 2 anni fa, ma va strutturato e reso meno ‘emergenziale-occasionale. Questo rilancio dell’Aiuto Pubblico allo Sviluppo (APS) richiede un esercizio di programmazione condivisa e co-progettazione, valorizzando tavoli congiunti tra società civile, altri attori e le sedi diplomatiche e di AICS all’estero.

Noi ci siamo e lo vogliamo dire insieme a colleghe e colleghi delle altre reti Osc in un incontro con il Vice Ministro Edmondo Cirielli, che da tempo abbiamo sollecitato. Analizzando insieme la declinazione di queste importanti decisioni. Perché i primi beneficiari siano i Paesi più poveri e le popolazioni vittime delle guerre. L’aumento delle risorse dell’APS è un segnale importante perché raccoglie quindi le istanze alla base della Campagna 0,70, che la Rete AOI ha in priorità”. conclude Silvia Stilli

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