Un importante accordo tra AOI e MISE

copertina_miseL’Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale (AOI) ha sottoscritto il “Protocollo di intesa in materia di formazione e promozione delle tematiche legate alla responsabilità sociale d’impresa e alle linee guida OCSE” con il Punto di Contatto Nazionale OCSE della Direzione Generale per la Politica Industriale, la Competitività e le Piccole e Medie Imprese del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).

E’ il punto finale di un confronto importante di conoscenza e condivisione, che identifica la collaborazione tra AOI e MISE rispetto alle attività per la diffusione e l’applicazione dei principi di responsabilità sociale contenuti nelle Linee Guida OCSE sul territorio nazionale: questo valorizzando la presenza diffusa delle associazioni e federazioni socie, delle articolazioni regionali e delle reti aderenti ad AOI.

Saranno centrali le attività di informazione, sensibilizzazione e formazione sul tema dei principi della responsabilità sociale, del monitoraggio dei percorsi di internazionalizzazione delle imprese, nel rispetto dei principi delle linee guida in oggetto.

Inoltre è prevista la possibilità di identificare e realizzare iniziative progettuali per valorizzare il ruolo delle organizzazioni della società civile che si occupano di cooperazione e solidarietà internazionale in merito all’applicazione di quei principi soprattutto nei Paesi e delle aree dei vari Sud del mondo.

Silvia Stilli, portavoce di AOI, ha dichiarato: “La promozione della responsabilità sociale di impresa è un obiettivo importante, in un’ottica di sostenibilità complessiva degli interventi per lo sviluppo. L’obiettivo è renderla strumento efficace in un quadro complessivo di rispondenza alle linee guida OCSE nella loro totalità.

Ad AOI aderiscono ong, onlus, soggetti del commercio equo e dell’economia solidale, reti sociali che perseguono questo fine e che sono attive nel monitoraggio dei processi di partecipazione democratica, lavoro dignitoso e tutela dei diritti umani. Le relazioni, il dialogo, la presenza fisica e la conoscenza del contesto socio-economico delle comunità dei Paesi ove operano sono un valore aggiunto che mette i soci della nostra constituency in grado di proporre nei partenariati, pubblici e privati, rispetto degli standard internazionali di sostenibilità economica, ambientale e sociale e promozione dei diritti umani.”

La dott.ssa Benedetta Francesconi, responsabile del Segretariato del PCN-OCSE ha dichiarato: “il Protocollo con l’AOI si inserisce in un percorso di dialogo e confronto che il Punto di Contatto Nazionale  italiano ha intrapreso  con le  organizzazioni del Terzo settore, di cittadinanza attiva e della società civile riconoscendo ad essi il ruolo di  interlocutori chiave nella promozione e nel monitoraggio della condotta d’impresa responsabile così come definita nelle  linee Guida OCSE per le imprese multinazionali.

Il dialogo avviato con la realtà delle “Reti” ,  come l’AOI ,  consente  di  intercettare una platea più ampia di soggetti  e di raggiungere un numero  maggiore  di comunità locali o di Paesi esteri in cui  i vari organismi  si trovano ad operare, amplificando così l’efficacia dell’attività di diffusione e monitoraggio dei principi di condotta  d’impresa responsabile

Oggi più che mai  il tema della promozione della responsabilità sociale d’impresa si  declina in termini di tutela  dei diritti umani, di diritti sui luoghi di lavoro, di non discriminazione cioè di tutta una serie di diritti  e libertà  che necessitano di azioni collettive e trasversali per  il loro riconoscimento e per   l’ effettività della loro tutela. Tuttigli attori, quindi, sono chiamati a fare la propria parte con azioni sinergiche, mettendo in campo   strumenti adeguati a veicolare gli standard internazionali in materia per avviare ovunque percorsi di crescita sostenibile, intelligente ed inclusiva.  Questo è tanto più importante nell’ attività di cooperazione e solidarietà internazionale dove le imprese e le organizzazioni non profit possono entrambe  contribuire a perseguire obiettivi di sviluppo”.

—–> SCARICA IL TESTO DEL PROTOCOLLO

—–> SCARICA IL DECRETO MINISTERIALE

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *